Sono numerosi e di rilievo i nuovi soci che si sono uniti, nella prima metà dell’anno, in Roma Startup, l’associazione dell’ecosistema dell’innovazione della Capitale.

Nata nel 2012 secondo il modello dei grandi ecosistemi internazionali caratterizzati dall’azione corale tra soggetti concentrati in una dimensione metropolitana, Roma Startup mette in connessione le molteplici realtà della filiera del Venture Business (investitori, incubatori, acceleratori, venture builders, scuole e università, grandi aziende, centri di ricerca e abilitatori) attive in una sorta di “parco industriale urbano” localizzato nell’area di Roma, territorio che costituisce l’ecosistema startup territoriale più grande ed avanzato d’Italia. 

Roma Startup, entrata nel suo decimo anno dalla costituzione, continua a creare connessioni locali ed internazionali, a far convergere e coordinare su una strategia comune operatori privati e pubblici con le istituzioni, e a costruire iniziative finalizzate alla diffusione e alla crescita dell’imprenditorialità tecnologica, del movimento lean startup, dell’open innovation e del venture business nella Capitale e nei territori che guardano a questa per creare direttrici di sviluppo congiunto, costruendo un cluster territoriale unico sulla scena nazionale che auspicabilmente possa fare da riferimento per altre città italiane.

E’ in questo scenario che aderiscono i nuovi soci ordinari, a cui diamo pubblicamente il benvenuto: i venture builder Kitzanos, Techbriks, Bemind e Moveax; le società di advisory Nexsecutive e Vemup; lo European Institute for Innovation and Sustainability; le associazioni Eutopian ed AgriFood-Tech Italia; il Consorzio di ricerca Hypatia; le corporate Net Insurance, Terna ed – ultima in ordine temporale – Eni che ha recentemente dato vita alla scuola d’impresa Joule e all’acceleratore Zero.

“L’adesione a Roma Startup, dichiara Mattia Voltaggio Head of Startup Acceleration di Joule – la Scuola di Eni per l’Impresa, ha l’obiettivo di rafforzare la nostra presenza nell’ecosistema d’innovazione della Capitale nella filiera della transizione energetica. E’ questo anche il senso del progetto di riqualificazione in corso dell’area ex Gazometro a Ostiense, dove abbiamo scelto simbolicamente di collocare con CDP Venture l’headquarter clean tech della Rete Nazionale Acceleratori”.

 Il posizionamento di Net Insurance fortemente orientato al mondo dell’innovazione e strettamente legato al territorio in cui la Compagnia opera, è confermato dall’importante collaborazione con Roma Startup” ha commentato Rossella Vignoletti, Direttore Marketing e Comunicazione di Net Insurance. ”Un percorso che, attraverso il dialogo costante con le realtà emergenti dell’imprenditorialità romana, favorisce la nascita di nuovi modelli di business grazie alla contaminazione reciproca tra attori diversi” ha concluso Vignoletti.

 

L’innovazione è per Terna un driver strategico e abbiamo deciso di dedicare a quest’area oltre il 10% del nostro Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”. Terna, regista e abilitatore del sistema elettrico italiano e della transizione energetica, sta portando avanti un piano di innovazione aperto, con il coinvolgimento di attori esterni come startup, università e altre corporate. In tal senso si inserisce la nostra scelta di aderire a Roma Startup, con l’obiettivo di contribuire a generare valore per tutti i nostri stakeholder e sostenere la ripresa del Paese in epoca post-Covid” ha dichiarato Massimiliano Garri, responsabile Innovation e Market Solutions di Terna.

 
I soci di Roma Startup sono operatori molto differenti per settore, natura e dimensione ma che in rete tra loro favoriscono la nascita e la crescita di nuove imprese tecnologiche, investendo denaro o asset, diffondendo cultura e offrendo servizi a centinaia di imprenditori, giovani e meno giovani, dotati di idee innovative e del giusto mix di competenze per realizzarle” dichiara Gianmarco Carnovale, Presidente di Roma Startupe questo schema è proprio ciò che caratterizza uno Startup Cluster di classe internazionale: un raccordo tra diversi attori in campo nell’offrire una rete di supporto per le nuove imprese, basato su mentalità e regole comuni. L’ingresso in associazione di questo nutrito gruppo di associati, tra cui alcune tra le più grandi corporate attive nell’Open Innovation ed in programmi di accelerazione, dà la misura della centralità del nostro comparto nell’economia odierna, ancor più negli obiettivi di riposizionamento post-pandemico che il sistema-paese deve porsi guardando al futuro”. 

ROMA STARTUP– Grazie al lavoro dell’associazione e dei suoi membri più attivi la rete degli operatori dell’ecosistema di Roma cresce di mese in mese radicando sempre più il modello del venture business di stampo anglosassone, basato su convergenza di interessi con le startup, condivisione di linguaggio e metodologie, inclusività ed apertura competitiva con gli ecosistemi internazionali, co-investimenti e collaborazioni tra stakeholder, generazione di impatto. Roma Startup raggruppa queste diverse tipologie di soggetti facilitando le connessioni, lo scambio di esperienze e la condivisione di una cultura comune attraverso attività come gli incontri CONNECT riservati ai soci e quelli dell’Open Innovation Club il cui calendario ripartirà dall’autunno, e con i gruppi di lavoro tematici come il recente gruppo di lavoro di associati su AgriFood-tech dedicato ad uno dei settori verticali strategici per l’economia del territorio su cui sta elaborando progetti con altri attori. L’associazione inoltre, nel suo decennale ruolo di ecosystem builder fa divulgazione attraverso eventi aperti e gratuiti come la Rome Startup Week, maggiore manifestazione internazionale di settore in Italia, e dialoga costantemente con Roma Capitale, con la Regione Lazio, con il Governo e con la Commissione Europea sviluppando proposte e partecipando attivamente alle discussioni sulle tematiche di policy in favore di startup ed investimenti in capitale di rischio.