Raccontato dai giovani imprenditori che hanno conquistato Enel e Unilever cerchiamo di capire cosa cercano le aziende nelle startup.
Velocità di esecuzione, contaminazione con l’ecosistema e ottimizzazione degli investimenti: così un pre-acceleratore fondato da trentenni lavora da anni con multinazionali dei settori energetico, farmaceutico e della GDO
Velocità di esecuzione, certezza del valore delle risorse impiegate e conseguente ottimizzazione degli investimenti: sono questi i principali vantaggi che spingono le grandi imprese ad aprirsi alle startup per portare innovazione nei processi aziendali e accrescere la competitività sul mercato.
E’ l’open innovation la tendenza a cui guardano le aziende, dalle multinazionali alle pmi, che puntano sulle startup per sviluppare soluzioni e prodotti: a fare da ponte tra questi due mondi, incubatori, fondi d’investimento e società di consulenza che facilitano le connessioni e si fanno promotori di un modo di operare in forte crescita.
I NUMERI
Quella degli investimenti operati da imprese consolidate in startup innovative è una crescita che riguarda tutti i settori industriali, diffusa soprattutto tra le piccole (+22% rispetto al 2017) e medie (+20%) imprese: è quanto risulta dai dati del terzo Osservatorio sui modelli italiani di Open Innovation e di Corporate Venture Capital, diffusi alla fine del 2018 da Assolombarda, Italia Startup e Smau, in partnership con Cerved e in collaborazione con Confindustria e Piccola Industria Confindustria. Con i Big che non restano a guardare e hanno aumentato in modo esponenziale il ricorso a modalità di collaborazione e modelli innovativi che coinvolgono startup, università e centri di ricerca.
PERCHÉ LE AZIENDE SCELGONO LE STARTUP- Un valido esempio di elemento di connessione tra mondo delle imprese ed ecosistema startup è quello di Peekaboo, pre-acceleratore romano che dal 2015 forma e lancia startupper, e collabora con multinazionali e aziende come Enel, Unilever e Allergan in ottica open innovation.
Secondo Federico Belli– COO Peekaboo– sono diverse le ragioni per cui le aziende, grandi o medio-piccole che siano, puntano sulle startup per crescere e restare competitive:
- output: “Quando un’azienda si rivolge a Peekaboo, o a una delle nostre startup, vuole un prodotto, non gli basta una presentazione in PowerPoint” spiega Belli “Una delle ragioni principali per cui veniamo scelti è la velocità di esecuzione, insieme con la tangibilità di ciò che viene acquistato. Peekaboo prende in carico la challenge, seleziona le risorse per risolverla e sviluppa un prototipo funzionante in 2 mesi”
- recruiting: “Oggi assumere non è facile” prosegue Belli “Viviamo una vera e propria rivoluzione digitale: sappiamo che dobbiamo cambiare ma non abbiamo capito come, e il tasso di turnover è altissimo. Anche per questo veniamo scelti. Affidandoci una sfida tecnologica e permettendoci di selezionare il team in grado di risolverla, il partner fa “acqui-hiring”, ossia assume sulla base di ciò che ha visto produrre anziché dalle esperienze indicate nel cv”.
- contatto con l’ecosistema: “Scegliendo Peekaboo, le aziende possono connettersi con decine di team già operanti, che lavorano su prodotti diversi in ambiti diversi, con la possibilità di customizzare il rapporto in un contesto molto informale”
- Ottimizzazione degli investimenti: “Naturale conseguenza di tutti questi elementi è l’ottimizzazione dei costi, con un vantaggio evidente per le aziende coinvolte, sia i termini di crescita sia economici” conclude Belli.
Peekaboo è una community fondata nel 2015 da Paolo Napolitano e Federico Belli, rispettivamente CEO e COO.
Nelle sei edizioni del suo Lean Startup Program– il programma di pre-accelerazione che permette di validare un’idea di business e lanciarla sul mercato in 10 settimane- ha ospitato oltre 1000 aspiranti startupper provenienti da tutta Italia, contribuendo alla crescita di numerose aziende in diversi settori, come la VR (Keiron) , l’healthcare ( Mr Doc), le energie rinnovabili (Gimede), il mobile payments (Easypol), i site builder (Uxgo) e la stampa 3D (Pix3Dart).
Fino a oggi, Peekaboo ha portato competenze e know-how nelle partnership con:
- ENEL: realizzazione dell’Enel Startup Program, programma di pre-accelerazione verticale su challenge pubblicate dalla corporate (smart home, e-mobility, blockchain per applicazioni energetiche). Peekaboo ha supportato 10 startup, lavorando per due mesi alla validazione e realizzazione di progetti verticali a integrazione del portafoglio prodotti
- UNILEVER (settore GDO): realizzazione dell’Unilever Startup Program su challenge di Direct to Consumer & Multichannel, Marketing territoriale e Consumer Journey
- ALLERGAN (pharma): workshop di formazione per il board member su metodologia lean e design thinking, e una versione dedicata del Lean Startup Program, con challenge sulla medicina estetica e sull’oftalmologia
- PERRIGO (pharma): workshop di formazione e uno special tour tra i principali poli di innovazione (come fondi di investimento e programmi di accelerazione) di Roma, per immergere la corporate nel mondo delle startup e del venture business
- DIGITAL GO (ICT): realizzazione di un Lean Startup Program su challenge legate alla gamification e stampa 3D per superare il digital divide creato dalle tecnologie