Con l’estate alle porte, cresce la voglia degli italiani di ritorno alla normalità e alle vacanze. Tra la necessità di viaggiare in sicurezza e il desiderio di (cauta) libertà, quella 2021 sarà l’estate del turismo slow, delle vacanze magari più lunghe, e spesso in località secondarie lontane dai percorsi turistici tradizionali.
LA RIPARTENZA DOPO LA CRISI DEL 2020– Crescono infatti le aspettative degli operatori del settore, tra cui le agenzie di viaggio, che nel 2020 hanno visto calare drasticamente il loro utilizzo per le prenotazioni senza uso del canale digitale (dal 33,8% del 2019 al 14,9%, fonte: Istat). Il tutto in un mercato in cui, insieme con agenzie immobiliari e tour operator, riescono a intercettare appena il 12,3% delle prenotazioni, anche a causa di siti web e app poco performanti, a fronte del 78,7% delle grandi piattaforme, che però permettono di prenotare prevalentemente strutture alberghiere.
IL DIGITALE PER VALORIZZARE I PICCOLI OPERATORI TURISTICI– È in questo vuoto che si colloca il lavoro di Monugram: la startup, nata nel 2018, durante il primo lockdown ha completamente trasformato il proprio modello di business per supportare un settore già in forte sofferenza prima della pandemia a causa dello strapotere dei colossi del web.
Già conosciuta per essere lo “Shazam dei monumenti”, nel 2020 Monugram ha studiato a fondo il settore degli operatori turistici, individuato come uno di quelli maggiormente interessati dalla necessità di una digital transformation. Il risultato è stato lo sviluppo di una piattaforma dove far incontrare le esigenze dei viaggiatori– sicurezza, assistenza rapida, attenzione alle necessità specifiche- con le offerte personalizzabili degli operatori turistici.
TRA MACHINE LEARNING E ASSISTENTI IN CARNE E OSSA- Dagli spostamenti all’hotel, alle prenotazioni di musei, mostre e attrazioni: grazie a un sistema di machine learing e AI, i turisti possono creare pacchetti viaggio personalizzati e ricevere proposte dalle agenzie turistiche affiliate, scegliendo poi quella che rispecchia maggiormente le proprie esigenze.
In questo modo, ogni viaggio è completamente strutturato sulla base di esigenze e desideri particolari, e le aziende turistiche possono velocizzare i loro processi di acquisizione e vendita con la quale proporre direttamente preventivi agli utenti e gestire tutti gli aspetti del loro business.
A differenza di molte altre soluzioni realizzate in digitale, poi, le agenzie svolgono un ruolo fondamentale nell’assistenza post-vendita e durante tutto il viaggio: la disponibilità di un operatore “umano” facilmente rintracciabile è infatti uno dei plus del servizio di Monugram, e una delle caratteristiche delle agenzie di viaggio tradizionali, uno dei più richiesti dagli utenti ma spesso soddisfatto poco- o in modo inadeguato- dalle grandi piattaforme di booking.
Anche l’app Monugram sarà un supporto per il turista, che potrà avere sempre a portata di mano i dettagli di ogni prenotazione, oltre a una guida turistica smart e a un catalogo di tour e attività da scoprire.
“Monugram lavorava già con successo nel settore turismo, finché la pandemia non ha fermato tutto. A quel punto, abbiamo fatto quello che ogni startup dovrebbe fare: individuare costantemente le esigenze del proprio mercato e adattare di conseguenza prodotto e business model a questi nuovi scenari” spiega Valerio Rossi, CEO e co-founder di Monugram– “La situazione delle agenzie di viaggio e dei piccoli tour operator era davvero drammatica, e il blocco degli spostamenti non ha fatto che peggiorarla. Abbiamo quindi deciso di coinvolgerli in un processo di digital transformation con un valore aggiunto: fare online il loro vero lavoro, dal supporto al cliente nella scelta dei singoli momenti della vacanza fino all’assistenza durante il viaggio”.