Heroes, l’appuntamento annuale dedicato a innovazione, futuro e impresa è diventato a tutti gli effetti un cult del fine estate della regione Basilicata che, arrivato alla sua sesta edizione, decide di cambiare location e di tornare in presenza – dopo lo stop dello scorso anno dovuto dall’emergenza sanitaria – in uno dei centri storici più belli d’Italia: quello di Potenza.
Nella giornata di ieri e in quella di oggi, il capoluogo potentino ha fatto, quindi, da palcoscenico ad un vero e proprio sistema internazionale dedicato al futuro. Ripensare il mondo dell’economia e dell’impresa, infatti, è l’obiettivo che, sin dalla prima edizione, Heroes ha portato avanti e che, per quest’anno, vede la collaborazione di Eni che ha accolto la sfida di confrontarsi sui più stringenti temi economici e sociali dell’attualità.
Non è un caso, quindi, che il tema di quest’anno sia “Human Connection”, dove il capitale umano rappresenta essere un reale e concreto investimento del territorio e delle imprese.
Eni, da sempre impegnata nel valorizzare i percorsi di nuove tecnologie al servizio delle attività e dei territori in cui opera, ha voluto essere protagonista di questo evento lucano. Durante la due giorni, infatti, verranno illustrati alcuni dei progetti pensati proprio per la Basilicata. Questa mattina alle 12.30 in Piazza Prefettura si è parlato di Energy Valley, un nuovo modello di sostenibilità ambientale ed economica per la Val d’Agri, all’interno di una discussione più ampia sul tema “Riparti Italia”. Sabato mattina alle 10.00, sempre in Piazza Prefettura, a proposito di “Futuro Digitale”, riflettori puntati su Joule, la scuola di Eni per l’impresa e il bando “South Up! Agritech e Startup, la Basilicata riparte”, un’iniziativa di scouting e accelerazione che ha l’obiettivo di individuare e raccogliere progetti imprenditoriali innovativi e sostenibili in ambito Agritech e Agroenergia provenienti dalle regioni del Mezzogiorno, per accelerarne la crescita attraverso il coinvolgimento attivo delle aziende agricole lucane.