MTV e All Out, un movimento globale per l’amore e l’uguaglianza, hanno annunciato i vincitori del primo concorso internazionale di fotografia LGBT+ dell’organizzazione che ha raccolto foto per raccontare le vite e le esperienze delle persone LGBT+ durante la pandemia articolandosi in tre categorie: Resistere, Sostenere e Guarire. I vincitori e i secondi classificati sono i seguenti:
Resistere:
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Vincitorə: Cansu Yıldıran, Turchia (they)
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Secondo classificato: Younes Mohammad, Iraq (lui)
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Terza classificata: Erica Voget. Argentina (lei)
Sostenere:
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Vincitore: Inésio Samuel, Mozambico (lui)
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Seconda classificata: Emilia Martin in collaborazione con Magdalena Ignaczak e Daria Jonc, Polonia (lei)
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Terzo classificato: Mike Kear, Regno Unito (lui)
Guarire:
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Vincitore: Hao Nguyen, Canada (lui)
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Secondo classificato: Gøneja, Italia (lui)
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Terza classificata: Georgia Niara, Brasile (lei)
Il concorso – lanciato il 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia, l’intersessismo e la transfobia (IDAHOBIT) – ha ricevuto oltre 1.800 fotografie da 387 fotografi di tutto il mondo. La giuria fotografica, composta di artisti rinomati, ha ritenuto che le tre foto vincitrici abbiano catturato al meglio la bellezza, la resilienza e la vivacità delle comunità LGBT+.
Le foto vincitrici sono state esposte sul mega screen di MTV al 1515 di Broadway a Times Square per celebrare il Pride e commemorare le rivolte di Stonewall del 28 giugno 1969. Saranno anche presentate in una mostra all’aperto durante il World Pride a Copenhagen in una piazza principale della capitale danese e in spazi espositivi in tutto il mondo.
«È dai tempi della pandemia di AIDS che la comunità LGBT+ non è stata attaccata e trattata come un capro espiatorio a livelli così alti come stiamo vedendo durante la pandemia di COVID-19», ha detto Chris McCarthy, presidente di MTV Entertainment Group. «Noi di MTV Entertainment ci opponiamo a tutte le forme di odio e siamo orgogliosi di collaborare con All Out per dare risalto alle voci queer di resistenza, solidarietà e speranza».
Matt Beard, direttore esecutivo di All Out ha detto: «La pandemia ha avuto un impatto sproporzionatamente negativo sulle comunità LGBT+ di tutto il mondo. L’incredibile talento fotografico che questo concorso ha attirato documenta questo viaggio di dolore, brutalità, speranza e solidarietà con eloquenza e bellezza. Le fotografie sono un’ispirazione nella lotta per l’uguaglianza globale per tutte le persone LGBT+».